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La scuola durante il ricovero

Il “Centro di riferimento per la cura e la riabilitazione dei DCA” dell’Azienda ULSS4 Veneto Orientale opera trattamenti riabilitativi residenziali extra ospedalieri, anche di lunga durata, in favore di utenti minorenni e maggiorenni in età scolare ed ha già avviato ed attuato una solida esperienza di scolarizzazione a distanza per mezzo di: inserimento di utenti presso gli istituti scolastici di Portogruaro (VE), svolgimento di interventi didattici presso la struttura di ricovero riabilitativo, presenza scolastica a distanza tramite web cam. Tale esperienza di scuola a distanza è stata denominata "La scuola che non c’è"  e nasce per favorire la tutela del diritto allo studio per gli utenti lungodegenti (la cui permanenza, in regime di ricovero, duri quindi più di 30 giorni) , attraverso misure previste dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/scuola-in-ospedale).

Tale progetto promuove una presa in carico globale della persona, sia dal punto di vista sanitario che scolastico, allo scopo contribuire al miglioramento della qualità della vita degli alunni lungodegenti. Allo scopo di prevenire e rimuovere condizioni che impediscono il pieno sviluppo della persona umana, in osservanza dei diritti costituzionalmente garantiti (Artt. 3 e 34 della Costituzione Italiana), l'Azienda ULSS4 “Veneto Orientale”, l’Ufficio Scolastico Provinciale di Venezia e la Scuola Polo per il Veneto II Istituto Comprensivo “Ardigò” di Padova hanno stipulato una Convenzione (delibera n. 721 del 28.08.2014) per lo svolgimento dell’attività scolastica rivolta agli utenti in età scolare, minori e non, ricoverati presso il nostro Centro. 

 
Guarda il video di presentazione della "Scuola che non c'è" prodotto dai ragazzi della Casa delle Farfalle

La possibilità di attivare il progetto è subordinata alle condizioni cliniche dell’utente e prevede un programma di inserimento scolastico graduale e progressivo. Questo implica che è l’équipe clinica a determinare quando l’utente sarà pronto ad affrontare un graduale riavvicinamento alla vita scolastica ed allo studio.

Allo stesso modo, anche la possibilità di mantenere nel tempo tale progetto e le sue modalità di svolgimento (in termini di ore di collegamenti multimediali previsti e di ore dedicabili allo studio) è oggetto di decisione da parte dell’équipe che valuta la complessiva situazione clinica dell’utente.

Lo svolgimento del progetto è sempre e comunque secondario rispetto alle attività riabilitative che hanno quindi la priorità. Per questo motivo i collegamenti sono organizzati in modo da non interferire con le attività strutturate della CTRP o del GAP.

La “Scuola che non c’è” permette di mantenere i contatti con la scuola di appartenenza, come anche con la rete di pari afferenti alla propria classe. Questo si svolge con l’utilizzo della comunicazione multimediale (tramite Skype) e si articola attraverso un programma di studio personalizzato strutturato dalla scuola stessa sulla base delle priorità scolastiche e della conoscenza del rendimento e delle potenzialità dell’alunno.

 

Come funziona

 Al momento dell’ingresso in struttura, l’utente (o i genitori/tutori nel caso di minori) riceve un modulo di consenso informato con il quale dichiara di acconsentire che, nel caso di avvio del progetto, i referenti della struttura abbiano il contatto dei referenti scolastici (Dirigente Scolastico, Coordinatore di Classe, eventuali altri referenti) per favorire le comunicazioni nel caso tali referenti abbiano la necessità di contattare la struttura all'avvio del progetto stesso.

Firmare tale consenso, tuttavia, non implica che il progetto sia avviato da quel momento. Una volta valutata la possibilità di dare avvio al progetto stesso, il genitore/tutore riceverà una lettera ufficiale da parte della struttura, della quale consegnerà una copia al Dirigente Scolastico per poter iniziare il progetto. Tale lettera riporta la disponibilità, della struttura stessa, a dare avvio al progetto ma è il genitore/tutore (in caso di minori) o lo studente stesso (in caso di maggiorenni) a richiedere la tutela del  proprio (o del proprio figlio) diritto allo studio, in accordo con l'équipe dei curanti. Per questo motivo sarà il genitore/tutore o lo studente a consegnare tale lettera alla scuola di appartenenza.

L’Istituzione Scolastica trova in questa lettera tutti i riferimenti per dare avvio alle procedure ufficiali di attivazione, sia dal punto di vista burocratico-amministrativo sia per quanto concerne la Struttura Sanitaria, comprese le disponibilità orarie per organizzare i collegamenti. In particolare è presente l'indirizzo di posta elettronica ufficiale, che la Struttura Sanitaria ha messo specificatamente a disposizione per il progetto. Tale indirizzo è dedicato al passaggio di tutte  le comunicazioni scuola-allievo e ad ottenere chiarimenti dagli operatori nel caso la scuola avesse la necessità di ulteriori indicazioni rispetto alle modalità di svolgimento.

Il ruolo della Struttura Sanitaria è quello di rendersi disponibile, come sancito dalla suddetta Convenzione (Art. 2), a fornire ed attrezzare locali adeguati allo svolgimento delle attività scolastiche. La CTRP è dotata, a tal proposito, di un’auletta appositamente attrezzata per lo svolgimento dei collegamenti multimediali e per lo studio.

Sarà l'Istituzione Scolastica ad organizzare, sulla base delle disponibilità proposte, lo svolgimento del progetto stesso. Per poter dare avvio allo svolgimento è necessario, in prima battuta, che la Struttura Sanitaria riceva la comunicazione formale, da parte dell'Istituzione Scolastica, dell'inizio del progetto e del calendario di collegamenti personalizzato, con il rispetto delle fasce orarie previste dalla lettera. Successivamente la mail sarà il riferimento ufficiale per tutte le altre comunicazioni.

A quell’indirizzo di posta elettronica, infatti, il Coordinatore di Classe e gli insegnanti potranno comunicare eventuali variazioni del programma di collegamenti già avviato, proporre collegamenti individualizzati ed inviare, come specificato in lettera, indicazioni di studio, elaborati o materiali che riterranno utili per svolgere il programma personalizzato, comprese eventuali prove di verifica. Gli operatori preposti provvederanno a stampare per l’utente quanto inviato e a concordare con lui modalità di svolgimento delle prove di verifica. Saranno gli operatori stessi a recapitare, sempre via mail, gli elaborati e le prove svolte dall’utente. Tali prove hanno validità ufficiale. Proprio per garantire l'ufficialità delle comunicazioni ed un proficuo svolgimento del progetto è necessario che tutte le comunicazioni tra l'Istituzione Scolastica e l'utente passino attraverso l'indirizzo di posta appositamente dedicato. La Struttura Sanitaria non si fa carico di garantire l'ufficialità di altre comunicazioni.

FAQ – Domande frequenti

Una volta firmato il modulo del consenso informato al progetto di scuola a distanza, il progetto si avvia?

 No, l’avvio del progetto è subordinato alle condizioni cliniche dell’utente, quindi viene definito dall’équipe curante una volta intrapreso il percorso riabilitativo.

 

Come fare a sapere se il progetto è realmente partito?

La scuola necessita di un tempo tecnico per poter avviare le pratiche burocratiche, per organizzare la possibilità di collegamenti multimediali e per strutturare dei programmi personalizzati. Mantenere i contatti con la scuola, nelle sue figure referenti, aiuta ad essere informati rispetto all’avvio e all’andamento del progetto.

 

Chi si occupa delle comunicazioni scuola-allievo?

La scuola comunica con l’alunno attraverso una mail ufficiale della struttura, gestita dagli operatori (Psicologi/Educatori) preposti a seguire il progetto di scuola a distanza, cui sia gli insegnanti che i ragazzi possono far riferimento. Non sono previste comunicazioni dirette (via mail, telefono, etc.) tra i singoli insegnanti e gli utenti, al di fuori dei collegamenti previsti e concordati con gli operatori. Tale limite è previsto anche durante i momenti in cui gli utenti hanno a disposizione internet o il telefono personale, per comunicare.

 

Come mai è importante che le comunicazioni scuola-allievo avvengano tramite il canale della mail ufficiale?

Durante i collegamenti concordati e previsti vi è già una comunicazione diretta insegnante-allievo, in cui il ragazzo può fare tutte le domande e le richieste di chiarimento al proprio insegnante e ricevere da lui indicazioni e risposte utili allo svolgimento del proprio programma. Gli utenti, tuttavia, non hanno a disposizione i pc, se non in momenti concordati, né la stampante, per la quale devono far riferimento agli operatori, quindi anche ricevessero materiale non potrebbero stamparlo, né visionarlo. La disponibilità serale di internet e dei propri mezzi di comunicazione personali ha lo scopo di rimanere in contatto con i familiari ed i propri cari, non con la scuola.

Procedendo attraverso i canali ufficiali, inoltre, alla struttura rimane traccia formale della collaborazione attiva della scuola al progetto ed è l’unico mezzo attraverso il quale le prove di verifica sostenute hanno valenza ufficiale.

La mediazione degli operatori nella gestione del progetto permette inoltre agli stessi di rilevare eventuali difficoltà che l’utente manifesta nei confronti della scuola, difficoltà che potrebbero essere dei segnali importanti per il lavoro clinico.

 

Chi si occupa di definire i programmi personalizzati, materia per materia, per l’alunno?

E’ responsabilità della scuola definire dei programmi scolastici personalizzati che consentano all’alunno di recuperare gli elementi fondamentali del programma non svolto a causa della prolungata assenza e di individuare, nel programma attualmente svolto, gli elementi più utili ed importanti per acquisire elementi di apprendimento sufficienti.

 

I genitori possono andare lo stesso ai colloqui con gli insegnanti durante il periodo di ricovero?

Sì, il genitore ha tutto il diritto di informarsi dell’andamento scolastico del figlio, anche se è ricoverato in una struttura.

 

A chi mi rivolgo per ottenere un certificato di ricovero?

E’ possibile richiedere il certificato di ricovero presso l’Infermeria della nostra Comunità Terapeutica..

 

Nel certificato di ricovero è necessario che sia specificata anche la diagnosi clinica?

No, la diagnosi clinica è un’informazione personale e la Struttura Sanitaria ha l'obbligo della riservatezza nei confronti dei dati clinici, compresa la diagnosi.

 

Qual è la percentuale di assenze massime che può fare mio/a figlio/a?

Normalmente nelle istituzioni scolastiche è previsto un massimale di assenze. I genitori e gli allievi (quando maggiorenni) hanno la possibilità di informarsi, presso la propria scuola, sulla percentuale di assenze effettuata, anche prima del ricovero riabilitativo, poiché la struttura non dispone di queste informazioni. Dal momento dell’avvio del progetto di scuola a distanza, le assenze, tuttavia, vengono interrotte e l’allievo è considerato frequentante, seppure a distanza.

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Se venissero previste delle giornate o delle ore di parziale frequenza scolastica, durante le quali mio/a figlio/a va a scuola sarebbe coperto da assicurazione?

Dal momento in cui l’alunno è iscritto a scuola è coperto dall’assicurazione scolastica in tutti i momenti in cui è all’interno dell’istituzione scolastica per svolgere le sue attività.