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Giovedì, 01 Agosto 2013 16:04

criteri diagnostici Bulimia Nervosa

Criteri diagnostici della bulimia nervosa secondo il DSM-5

A. Ricorrenti crisi bulimiche. Una crisi bulimica è caratterizzata da entrambi gli aspetti seguenti:

Mangiare, in un periodo definito di tempo (es. un periodo di 2 ore), una quantità di cibo significativamente maggiore di quella che la maggior parte delle persone mangerebbe nello stesso tempo e in circostanze simili
Sensazione di perdere il controllo durante l’episodio (es. sensazione di non riuscire a smettere di mangiare o di non controllare che cosa o quanto si sta mangiando)

B. Ricorrenti e inappropriate condotte compensatorie per prevenire l’aumento di peso, come vomito autoindotto, abuso di lassativi, diuretici o altri farmaci, digiuno o esercizio fisico eccessivo

C. Le abbuffate e le condotte compensatorie inappropriate si verificano entrambe in media almeno una volta a settimana per 3 mesi

D. I livelli di autostima sono inappropriatamente influenzati dalla forma e dal peso del corpo

E. Il disturbo non si manifesta esclusivamente nel corso di episodi di anoressia nervosa

 
Specificare il livello attuale di gravità: Il livello minimo di gravità è basato sulla frequenza delle condotte compensatorie inappropriate (vedi sotto). Il livello di gravità può essere aumentato tenendo conto degli altri sintomi e del grado di disabilità funzionale

Lieve: Una media di 1-3 episodi di condotte compensatorie inappropriate per settimana

Moderato: Una media di 4-7 episodi di condotte compensatorie inappropriate per settimana

Grave: Una media di 8-13 episodi di condotte compensatorie inappropriate per settimana

Estremo: Una media di 14 o più episodi di condotte compensatorie inappropriate per settimana

 

Giovedì, 01 Agosto 2013 15:59

Disturbo Alimentazione Incontrollata (DAI)

 Il Disturbo da Alimentazione Incontrollata (DAI) è forse più noto con il suo termine anglosassone di  Binge Eating Disorder (BED). 
Si tratta di un disturbo alimentare molto diffuso e che si caratterizza essenzialmente per la presenza di crisi bulimiche in assenza di comportamenti di compensazione.
In parole povere, la persona che soffre di questo disturbo presenta abbuffate nel corso della giornata ma non attua alcun comportamento volto a limitare l'assorbimento del cibo, la sua eliminazione ovvero un controllo del peso. Le abbuffate avvengono quasi sempre di nascosto e sono seguite da uno stato d'animo negativo, da idee di colpa e di incapacità.

La qualità della vita delle persone affette da questo disturbo è spesso molto scadente.
L'autostima risente molto della incapacità di autocontrollo e numerosi studi mostrano come le persone con un DAI sviluppino una sofferenza psicologica non proporzionata alla condizione di sovrappeso o obesità che raggiungono ma direttamente proporzionale alla frequenza ed intensità della perdita di controllo che sperimentano rispetto al cibo.


Giovedì, 01 Agosto 2013 15:58

L'esito dei DCA

 EQUILIBRIO

Provate ad immaginare come ci si sente quando dopo una lunga e faticosa camminata si arriva finalmente in cima.
Dinnanzi si apre un paesaggio meraviglioso, quasi fragile tanto bello appare.
Ecco...il sentiero verso il benessere è proprio così ...insidioso, pieno di difficoltà ma il mondo che si apre dinnanzi a te è magnifico...riscopri colori, sapori ed emozioni che pensavi d´aver ormai dimenticato per sempre.
Un nuovo sentiero attende di essere percorso: non sempre facile e tanto meno in discesa, il pericolo di cadere è sempre presente ma vale la pena rischiare!
"Ti hanno dato un´ altra opportunità per continuare la tua vita perché non era finita... si era solo fermata...era un passaggio che andava fatto per stare bene. Lascia stare il passato... e ora fai tutto quello che avresti voluto fare..."

L'Anoressia Nervosa è una malattia dal decorso tipicamente lungo ed insidioso. Non è raro avere dei periodi di maggior benessere seguiti da altri nei quali le condizioni psicofisiche peggiorano. In alcune situazione, fortunatamente, la malattia ha invece un decorso rapido e benigno, risolvendosi in pochi mesi.
La guarigione completa si ottiene, a distanza di anni dall'esordio, in circa la metà dei casi. Anche le persone tecnicamente guarite dalla A.N. possono mantenere una anomala attenzione per il cibo ed il proprio corpo. Una ragguardevole percentuale di persone migliora ma non guarisce del tutto mentre circa il 20% delle persone sviluppa un disturbo cronico o di lunghissima durata.
Alcune persone, dopo una prima fase di anoressia nervosa sviluppano un diverso DCA, spesso di tipo bulimico o con le caratteristiche del disturbo da alimentazione incontrollata.
La mortalità per suicidio o complicanze mediche è molto variabile nei diversi studi scientifici con una media che si aggira sul 10% dei casi. Si tratta per lo più di morti dovute a suicidio o complicanze mediche.

La Bulimia Nervosa ha un andamento clinico caratterizzato tipicamente da periodi di crisi seguiti da altri, talvolta lunghi, di miglioramento. Il 50% delle persone affette si presenta guarita a 5 anni dall'esordio della malattia mentre il rimanente 50% raggiunge una guarigione parziale o sviluppa un disturbo cronico. 
Come per la anoressia nervosa, una discreta quota di persone sviluppa nella vita un altro DCA, raramente di tipo anoressico ma più frequentemente un disturbo da alimentazione incontrollata.
La mortalità della bulimia nervosa non è elevata ma complicanze mediche, anche croniche e gravi, possono facilmente presentarsi. Decisamente frequenti sono invece le condotte autolesive che possono proseguire anche dopo la guarigione del DCA.

Il Disturbo da Alimentazione Incontrollata (DAI) è un disturbo recentemente inserito nelle categorie diagnostiche per cui non si hanno dato consolidati relativi alla sua evoluzione clinica.
Va tenuto in considerazione che il DAI è concausa di molte situazioni di grave obesità e, quindi, delle complicanze metaboliche e di altro genere che ne conseguono. Inoltre una percentuale rilevante di grandi obesi che richiedono il trattamento chirurgico della obesità soffre di questo disturbo.

Giovedì, 01 Agosto 2013 12:51

Scientifica e ricerca

E possibile iscriversi al Master Universitario di II livello in Riabilitazione psiconutrizionale progressiva (RPP) dei disturbi del

 comportamento alimentare” presso la Università degli Studi di Udine.


scarica la brochure del master


Giovedì, 01 Agosto 2013 12:29

La RPP ambulatoriale

Il programma RPP® viene proposto a tutti i pazienti ambulatoriali che si sono rivolti al nostro servizio dopo una valutazione accurata dello stato clinico e della loro motivazione al cambiamento. A tutti gli utenti viene offerto un trattamento ambulatoriale multi professionale che prevede la riabilitazione nutrizionale progressiva e concordata, psicoterapia individuale, monitoraggio delle condizioni organiche, gestione della comorbilità psichiatrica. In accordo alle indicazioni presenti in letteratura ai familiari viene consigliato di utilizzare una rete di gruppi di auto aiuto presenti nel territorio o vengono coinvolti in un percorso psicoeducazionale specifico.


La RPP® ambulatoriale è un percorso terapeutico riabilitativo che si svolge in fasi successive nel rispetto delle potenzialità del singolo utente. Ciascuna persona viene presa in carico da una micro équipe di riferimento multiprofessioanle che vede coinvolte figure mediche, psicologiche e nutrizionali; la composizione della équipe di riferimento varia sulla base delle condizioni psicofisiche della persona. Questo gruppo di lavoro codetermina il trattamento e le sue fasi, si muove sinergicamente scambiandosi le informazioni cliniche necessarie e uniformandosi nei vari passaggi di cura.


Il trattamento ambulatoriale è la sede preferenziale di cura dei DCA e circa il 70% dei trattamenti viene erogato a livello ambulatoriale. In ogni caso è bene sapere che non tutte le persone possono giovarsi di un trattamento in ambulatorio dato che, talvolta, si rende necessario il passaggio ad un livello di trattamento più intensivo, di tipo residenziale o il ricorso al ricovero ospedaliero.
Le cura ambulatoriali sono riservate, quindi, ad utenti a basso rischio psico organico.
 La RPP ambulatoriale è un percorso riabilitativo "step by step" nel corso del quale si integrano varie figure professionali che, a partire dalle reali possibilità di ciascun utente valutate durante la fase di accoglienza, cercano di calibrare un percorso che giunga alla autonomizzazione ed al mantenimento del benessere psicofisico raggiunto.

Il programma RPP® nelle nostre strutture riabilitative residenziali e semiresidenziali prevede una articolazione di attività terapeutiche, riabilitative, nutrizionali e di facilitazione relazionale.

Sono disponibili diverse tipologie di struttura riabilitativa: una CTRP (Comunità Terapeutica Residenziale Protetta) ad alta intensità per le fasi iniziali del trattamento e per i minori di età, un CD (Centro Diurno) per utenti che sono nelle condizioni psicofisiche e logistiche di rientrare nel proprio domicilio alla sera, un GAP (Gruppo Appartamento protetto) per utenti che, dopo un periodo iniziale in CTRP possono sperimentare un percorso di maggior autonomizzazione.

Il trattamento, molto personalizzato, procede per fasi successive.

La fase di Accoglienza serve alla conoscenza tra utente e struttura, in questa fase vengono valutate le condizioni psicorganiche e messe in pratiche le necessarie attività volte a mettere in sicurezza l'ospite. Non appena questa fase si è conlcusa, inizia il percorso riabilitativo che si svolge progressivamente ed integrando le varie professionalità presenti in struttura. Man mano che le condizioni psichiche migliorano e quelle fisiche lo rendono possibile, vengono proposte varie attività cliniche e riabilitative (come le uscite con gli operatori e la preparaziopne guidata di alcuni pasti) oltre che momenti più conviviali e occupazionali. Successivamente sono possibili brevi rientri a casa, di solito preceduti da alcune uscite con i familiari nei dintorni della struttura. Quando il programma clinco lo renden necessario viene proposto il passaggio ne nostro Gruppo Appartamento dove è possibile sperimentare un maggior grado di autonomizzazione e lo svolgiemnto di molte attività consuete rispetto alla vita di tutti i giorni.
Per i familiari è prevista la partecipazione ai gruppi psicoeducazionali che si tengono solitamente il lunedì pomeriggio e che fanno parte integrante del percorso di cura e di riabilitazione.
rpp residenziale

Nel corso delle cure, le terapie mediche, farmacologiche e le metodiche riabilitative concorrono a perseguire una serie di obiettivi di salute fisica e psichica.

Mercoledì, 31 Luglio 2013 06:02

Psicoeducativi

Gli interventi PSICOEDUCATIVI si collocano tra gli INTERVENTI PER LA FAMIGLIA. Hanno come scopo principale quello di fornire ai familiari le informazioni più importanti sulla malattia, sui suoi sintomi, sulle caratteristiche dell’evoluzione a breve e lungo termine, sulle indicazioni e sui livelli più o meno intensivi del trattamento.
L'organizzazione di queste attività è basata sulle maggiori raccomandazioni internazionali:
(1) I familiari dovrebbero normalmente essere inclusi nel trattamento di bambini ed adolescenti con DCA.
(2) L’intervento deve includere la comunicazione di informazioni, avvisi sulla gestione comportamentale e consigli per migliorare la comunicazione (NICE 2004, APA 2006).

Al momento il Centro garantisce la attività psicoeducazionale di gruppo per utenti ricoverati nelle strutture riabilitative e le loro famiglie.
Il gruppo psicoeducazionale è attivo dal 2001.

Si tratta di un percorso strutturato dedicato specificamente a genitori di utenti in ricovero riabilitativo presso la Casa delle Farfalle.
Al gruppo partecipano familiari ed utenti e vengono proposti ciclicamente numerosi argomenti. La cadenza è circa settimanale e l’intero programma prevede circa 16 incontri.

Mercoledì, 31 Luglio 2013 06:01

Auto-aiuto DCA

Sono gruppi molto importanti in quanto permettono di mettere in contatto famiglie con esperienze di malattia spesso simili. La possibilità di confrontarsi con altre famiglie contribuisce a lenire il senso di impotenza e di solitudine che queste malattie determinano, soprattutto nelle fasi iniziali o quando non avviene una completa guarigione. Inoltre il confronto con altre persone diminuisce il rischio di stigmatizzazione che sovente accompagna la patologia psichiatrica.

I gruppi di auto aiuto sono gestiti dalla Associazione Fenice onlus e hanno luogo in più sedi sia in Veneto che in Friuli Venezia Giulia. Si tratta di gruppi di auto aiuto guidato ai quali partecipano operatori formati con la funzione di facilitatori.

I calendari degli incontri sono reperibili sui siti della associazione Fenice Onlus:
http://www.feniceonlus.it
http://anoressia-bulimia-aiuto.info

e presso i nostri ambulatori.

Mercoledì, 31 Luglio 2013 06:01

Auto-aiuto Obesità

Il trattamento chirurgico della obesità rappresenta, oggi come oggi, uno dei trattamenti di maggior efficacia per la gestione delle condizioni di obesità grave o complicata.
Le persone che devono affrontare l’iter chirurgico hanno, spesso, bisogno di un confronto con altri utenti che hanno già fatto lo stesso percorso e che possono illustrarne caratteristiche, difficoltà, miglioramenti e modificazioni del corpo e dello stile di vita conseguenti l’intervento.
Il gruppo di auto aiuto obesità mette in rete molte persone in varie fasi della cura. Si incontrano quindi persone in attesa dell’intervento, già operate da tempo ed altre che devono ancora decidere se affrontare o meno le cure chirurgiche.
Prima e dopo l’intervento il paziente bariatrico dovrà seguire l’attività dei gruppi di auto mutuo aiuto tenuti da psicologa e medico nutrizionista. I gruppi vedono la partecipazione di persone già operate e nella fase di pre intervento e costituiscono una risorsa fondamentale sia durante la preparazione all’ intervento che nel follow up .

Il gruppo è gestito dalla Associazione Fenice onlus.
Il calendario degli incontri è disponibile sul sito internet della Associazione http://www.feniceonlus.it/portogruaro.html  o presso i nostri ambulatori.
Martedì, 30 Luglio 2013 12:43

Equipe

Il Centro disturbi alimentari è dotato di una équipe multi professionale costituita da: medici psichiatri, medico dietologo, psicologi psicoterapeuti, dietisti, una equipe infermieristica e assistenziale con un proprio coordinatore. Tutto il personale è integralmente dedicato alla cura di queste patologie.

L'EQUIPE
Pierandrea Salvo, MD, psichiatra psicoterapeuta, responsabile
Emanuele Driusso, coordinatore infermieristico

AMBULATORIO, CENTRO DIURNO, 
CASADELLEFARFALLE (comunità per minori)
  
a gestione diretta
       Comunità terapeutica a 
intensità intermedia (per adulti) 

gestione in collaborazione con Insieme Si Può Soc Coop Sociale 
coordinatrice Erika Baldissera psicologa psicoterapeuta
responsabile clinico Pierandrea Salvo, medico psichiatra
referente riabilitazione nutrizionale  Mariella Tonon medico dietologo
     coordinatrice Lucia cereser psicologa psicoterapeuta
responsabile clinico Monica Baiano, medico psichiatra
referente riabilitazione nutrizionale  Mariella Tonon medico dietologo
Medici
Pierandrea Salvo, MD, Psichiatra
Monica Baiano, MD, PhD, psichiatra psicoterapeuta
Mariella Tonon, MD, spec. in dietologia e scienze della alimentazione
   
 Medici
Pierandrea Salvo, MD, Psichiatra
Monica Baiano, MD, PhD, psichiatra psicoterapeuta
Mariella Tonon, MD, spec. in dietologia e scienze della alimentazione

Psicologi

Susan Dal Mas, psicologa psicoterapeuta
Ilenia Camponogara, psicologa, psicoterapeuta
Cristiana Cella, psicologa, psicoterapeuta
     Psicologi 
Katia dal Bianco, psicologa, psicoterapeuta


Dietisti   
 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
">dietisti.dcap@Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..veneto.it

Paolo Slagenhauf
Veronica Russo
Laura Crivellari
Federica La Rovere
     Dietisti   
Claudia Rossi

Infermieri professionali  
 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Amadio Marzia
Monica Bellotto
Sonia Colussi
Ester Fabris
Sabrina Dimonopoli
Cinzia 
    Infermieri professionali  
Hurcik Aliz
Scutariu Marinela
 

Educatrice professionale
Simonetta Gioè
   
 Educatrice professionale
Elena Pilloni

Infermieri generici

Annarita Moro
     

OSS

Paola Bedin
Enrica Diamante
Renata Labelli
Rita Rumiato
Monica Cortese
Patrizia 
    OSS
Botter Luisella
Burgio Francesca
Campagna Concetta
Ronco Endrius
Simion Florentina
 
       




















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